mercoledì 29 giugno 2011

Geordie

Geordie è un'antica ballata britannica nata intorno al XVI secolo, numero 209 delle Child Ballads, ed esiste in molte varianti.

Il protagonista della canzone, di nome Geordie, è stato accusato di un crimine e pertanto condannato all'impiccagione; il crimine può essere ribellione, omicidio, furto di cavalli o cervi, a seconda della versione. La moglie (o fidanzata) implora per la vita di Geordie; spesso la ragazza ha già dei figli, dei quali uno ancora in grembo. In molte versioni c'è un lieto fine: è fissata una cauzione che lei, grazie all'aiuto dei popolani impietositi, riesce a pagare.

Nelle versioni inglesi dal XVIII secolo in poi, dalle quali le lezioni moderne sono derivate, Geordie è un bracconiere ed il lieto fine è eliminato. Il bracconaggio nell'Inghilterra del periodo era punito in modo estremamente duro, in particolare nelle tenute e nelle riserve reali. Al giovane Geordie, evidentemente per le sue origini aristocratiche, viene riservato il "privilegio" di essere impiccato con una corda (o una catena) d'oro. La giovane fidanzata cavalca fino a Londra per chiedere di risparmiare la vita dell'amato, ma invano.

La vicenda di Geordie sembra avere un fondamento storico: si tratta, secondo un'ipotesi, della storia di George Gordon, conte di Huntly, che fu condannato a morte come traditore nel 1589 per essersi ribellato contro Giacomo VI, re di Scozia. Per intercessione della famiglia fu liberato previa consegna di un riscatto; è probabile che Giacomo VI attraverso tale concessione abbia voluto evitare lo scontro con la famiglia di George, da sempre potente alleata della Corona.

209A.1 THERE was a battle in the north,
And nobles there was many,
And they hae killd Sir Charlie Hay,
And they laid the wyte on Geordie.
209A.2 O he has written a lang letter,
He sent it to his lady:
‘Ye maun cum up to Enbrugh town,
To see what word’s o Geordie.’
209A.3 When first she lookd the letter on,
She was baith red and rosy;
But she had na read a word but twa
Till she wallowt like a lily.
209A.4 ‘Gar get to me my gude grey steed,
My menyie a’ gae wi me,
For I shall neither eat nor drink
Till Enbrugh town shall see me.’
209A.5 And she has mountit her gude grey steed,
Her menyie a’ gaed wi her,
And she did neither eat nor drink
Till Enbrugh town did see her.
209A.6 And first appeard the fatal block,
And syne the aix to head him,
And Geordie cumin down the stair,
And bands o airn upon him.
209A.7 But tho he was chaind in fetters strang,
O airn and steel sae heavy,
There was na ane in a’ the court
Sae bra a man as Geordie.
209A.8 O she’s down on her bended knee,
I wat she’s pale and weary:
‘O pardon, pardon, noble king,
And gie me back my dearie!
209A.9 ‘I hae born seven sons to my Geordie dear,
The seventh neer saw his daddie;
O pardon, pardon, noble king,
Pity a waefu lady!’
209A.10 ‘Gar bid the headin-man mak haste,’
Our king reply’d fu lordly:
‘O noble king, tak a’ that’s mine,
But gie me back my Geordie!’
209A.11 The Gordons cam, and the Gordons ran,
And they were stark and steady,
And ay the word amang them a’
Was, Gordons, keep you ready!
209A.12 An aged lord at the king’s right hand
Says, Noble king, but hear me;
Gar her tell down five thousand pound,
And gie her back her dearie.
209A.13 Some gae her marks, some gae her crowns,
Some gae her dollars many,
And she’s telld down five thousand pound,
And she’s gotten again her dearie.
209A.14 She blinkit blythe in her Geordie’s face,
Says, Dear I’ve bought thee, Geordie;
But there sud been bluidy bouks on the green
Or I had tint my laddie.
209A.15 He claspit her by the middle sma,
And he kist her lips sae rosy:
‘The fairest flower o woman-kind
Is my sweet, bonie lady!’

Le English and Scottish Popular Ballads di Child sono considerate, ad oggi, il maggior sforzo antologico sulle ballate popolari anglosassoni. Le 305 ballate considerate dal Child sono corredate perfino da ogni variante cui l’autore ha riscontrato nel suo peregrinare. Non possiamo comunque considerare i cinque volumi delle Child Ballads come un mero risultato compilativo perchè lo studioso americano ha messo a punto una sorta di canone per comprendere il genere delle ballate e aver gli strumenti per classificarle.

Fabrizio De Andrè: Geordie

Uomo
Mentre attraversavo London Bridge
un giorno senza sole
vidi una donna pianger d'amore,
piangeva per il suo Geordie.

Donna
Impiccheranno Geordie con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.

Uomo
Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera
sellatele il suo pony
cavalcherà fino a Londra stasera
ad implorare per Geordie

Donna
Geordie non rubò mai neppure per me
un frutto o un fiore raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.

Insieme
Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso,
non ha vent'anni ancora
cadrà l'inverno anche sopra il suo viso,

Uomo
potrete impiccarlo allora

Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re
Geordie potran salvare,
anche se piangeran con te
la legge non può cambiare.

Insieme
Così lo impiccheranno con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re

Uomo
vendendoli per denaro.

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